«Panta rei». Tutto scorre. Questo celebre e antico aforisma mi accompagna da sempre, perché credo fortemente nella capacità degli uomini di adattarsi a un’esistenza costantemente in divenire, di rialzarsi ogni volta che si cade e di superare gli ostacoli che quotidianamente ognuno di noi incontra in quel faticosissimo cammino chiamato vita.
Spesso però, ciò può risultare più difficile del previsto, perché si crede di non avere i mezzi per affrontare le situazioni problematiche che ci troviamo a vivere ogni giorno. Ed è proprio in queste circostanze che pensiamo “Perché proprio a me?”. Purtroppo una risposta a questa domanda non c’è. Molto spesso crediamo che l’unica cosa di cui abbiamo bisogno sono delle risposte, o meglio delle certezze, come se avere il controllo su tutto ci rendesse immuni da ogni male. Ma è proprio nella ricerca incessante di questa sicurezza che risiede la nostra sofferenza, perché sempre più spesso siamo focalizzati su come andranno le cose, che necessariamente andranno o bene o male, come se non ci fossero alternative.
Ho sempre visto la vita come un libro dalle pagine bianche, di cui nessuno sa quale sarà il finale. Quello che faremo è scriverlo insieme. Ognuno di noi ha una storia e dietro ogni storia c’è una persona che ha delle risorse enormi, anche se a volte si tende a non rendersene conto. Aiutare i miei pazienti a diventare consapevoli delle proprie potenzialità è il mio lavoro.
Sono una persona dinamica, interessata a tutto ciò che la circonda, amo conoscere posti nuovi e le sfide che ogni giorno la vita mi pone davanti perché ogni volta imparo cose nuove. Mi aggiorno costantemente, perché voglio offrire il meglio. Amo le persone, perché ognuna di loro ha una storia da raccontare.
Amo il mio mestiere perché mi permette di ascoltarle, e questo è il regalo più bello.